Alberto Maieli/ Luglio 22, 2015/ Comunicati Stampa/ 0 comments

Parma, 23 Luglio 2015 – Sono ben 100 gli studenti provenienti dalle facoltà universitarie di Ingegneria e Architettura di tutta Italia che partecipano quest’anno a “Recuperiamo la fornace”, seconda edizione del workshop-cantiere che si svolge a Ghiare di Berceto (Parma) e che aprirà i battenti lunedì 27 luglio alle ore 9 nei locali dell’ex-cementificio Marchino con i saluti del Sindaco di Berceto Luigi Lucchi, del Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Parma e Piacenza Gian Carlo Borellini e del funzionario di zona Marisa Pattacini.

L’elevata adesione all’evento – organizzato dall’associazione culturale Manifattura Urbana e dal Comune di Berceto con il patrocinio di Provincia di Parma, Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di Parma e Piacenza e Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – ha indotto gli organizzatori ad optare per il “doppio turno”: i ragazzi partecipanti sono stati infatti suddivisi in due gruppi, che si alterneranno il primo dal 27 al 31 Luglio, il secondo dal 3 al 7 Agosto.

Come avvenuto lo scorLocandina Workshop Fornace Ghiare 2015so anno, sarà l’Ing. Francesco Fulvi a guidare i ragazzi attraverso i singoli processi del recupero della struttura, fornendo loro gli strumenti conoscitivi e illustrando le tecniche di intervento nelle varie fasi. A coadiuvarlo un team di giovani docenti attenti e ben preparati: gli architetti Elisa Adorni, Giulia D’Ambrosio, Davide Sigurtà e Barbara Zilocchi; l’ingegnere Ferdinando De Maria; il geologo Giovanni Michiara; l’archeologo Filippo Olari; ed il dott. Mario Bandiera. Con loro gli studenti apprenderanno in cinque differenti moduli (ognuno dei quali suddiviso in parte teorica e parte pratica) le importanti tematiche nel campo dei leganti, le composizioni delle ricette per le malte, l’importanza degli elementi strutturali quali le volterrane, la lavorazione delle opere in ferro, l’archeologia ed il restauro. Insegnamenti “in loco” che i ragazzi potranno immediatamente verificare e mettere a frutto in sicurezza, attentamente seguiti dal coordinamento scientifico dell’architetto Roberto Bruni.

«L’obiettivo è quello di dare una possibilità formativa agli studenti affinché possano lavorare in maniera pratica “sul campo” e su una struttura esistente – dichiara l’ing. Francesco Fulvi, presidente dell’associazione culturale Manifattura Urbana e gli ottimi risultati dell’anno scorso ci hanno spinto a replicare l’iniziativa, raddoppiando l’offerta formativa per accontentare l’elevato numero di richieste di iscrizione ricevute quest’anno. Arriveranno anche cinque studenti dalla Facoltà di Architettura della University of Technology di Lodz, in Polonia».

L’opera di riqualificazione dell’ex-cementificio Marchino[1] portata a termine dagli studenti durante l’edizione del workshop dello scorso anno ha visto recuperare 135 mq al piano terra, 95 mq al piano primo e 80 mq al piano terzo, per un totale complessivo di 310 mq di superficie coperta fruibile (ovvero la superficie recuperata, messa in sicurezza e ad oggi calpestabile).

«Ogni giorno, al termine delle lezioni, con l’aiuto della ProGhiare Proloco di Ghiare mostreremo ai ragazzi ospiti i luoghi nei dintorni, portandoli nei territori del Bercetese e facendo loro apprezzare anche quei prodotti tipici considerati vere eccellenze della gastronomia – conclude Fulvi . Un modo per stare tutti insieme facendo squadra e al contempo un mini-volano per il rilancio dell’economia e del turismo della nostra splendida provincia».

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Alberto Maieli

Media Relations Manifattura Urbana

Web: www.manifatturaurbana.org

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[1]La fornace di Ghiare di Berceto è stata costruita nel 1911 dalla Società Marchino di Casale Monferrato e ha dato lavoro ad oltre un migliaio di persone sino al 1932, anno in cui ha cessato definitivamente la sua produzione. Da quel momento l’edificio ha subìto numerosi adeguamenti, sino al definitivo abbandono circa venti anni fa. Nel 2010, su richiesta del Comune di Berceto e della Provincia di Parma, è stato avviato l’iter di recupero con la supervisione della Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici di Parma e Piacenza: ad occuparsene il pool di progettisti guidati dall’ingegnere Francesco Fulvi, ideatore della prima edizione del workshop per il recupero e la riqualificazione della struttura, che ha visto un grande successo nel 2014 meritandosi numerosi plausi ed encomi a livello nazionale da parte di professionisti ed addetti ai lavori della sfera dell’Architettura italiana nei confronti degli studenti partecipanti.

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