Dal M5S ai ritorni del PCI e dei Verdi, dal civismo al possibile duello tra due architetti: alle Amministrative 2017 Parma non si sta facendo mancare nulla.
Dite quel che volete, ma come le fanno a Parma, le cose in grande, in nessun’altra città. Come scriveva Gianfrancesco Turano de L’Espresso:
Nella città di Maria Luigia d’Austria non si sono fatti mancare niente, dalle inaugurazioni del festival verdiano rallegrate da Sara Tommasi e Nadia Macrì ai soldi buttati in consulenti d’immagine come Sergio Mariotti, in arte Klaus Davi. Immobiliaristi d’assalto hanno venduto a prezzi d’oro prati fuori mano nella prospettiva di triplicare i 100 mila residenti di Parma e portare nel cuore dell’Emilia il modello Dubai, con tanto di presunto sceicco (tal Shurooq) interessato a produrre prosciutti islamicamente corretti.
La lezione è servita, si dirà. E invece no: a quanto pare, le elezioni amministrative 2017 vedono in campo, già in questi primi due mesi dell’anno, uno stormo di candidati piuttosto nutrito.
Elezioni 2017, #Parma non si fa mancare nulla; almeno 10 i possibili candidati a sindaco: Condividi il Tweet
Secondo quanto riportato dalla testata Parmadaily, il M5S avrebbe trovato la quadratura del cerchio e presenterebbe una propria lista a Parma per le amministrative 2017. Dopo la visita di Max Bugani – fedelissimo di Grillo – all’inizio di Febbraio, le correnti che compongono il MoVimento potrebbero convergere su Daniele Ghirarduzzi.
Ho deciso di ricandidarmi, per non lasciare un buon lavoro a metà e per rimettermi a disposizione della nostra comunità. E ora, nello stesso giorno di 5 anni fa, ci mettiamo in cammino.#Condividete
Pubblicato da Federico Pizzarotti su Sabato 21 gennaio 2017
Intanto Federico Pizzarotti è già in campagna elettorale da un bel po’. Dopo essersi liberato della zavorra a 5 Stelle, forte dei risultati ottenuti con il ripianamento del debito del Comune (ridotto del 50%) e dei relativi consensi che riscuote in proporzione più forse a livello nazionale che locale, resta il favorito a guidare Parma per altri 5 anni (leggi qui perché).
In attesa di segnali da Possibile, il movimento di Pippo Civati e Giuseppe Bizzi, Effetto Parma (questo per ora il nome della lista del sindaco uscente) non è l’unico depositario del civismo in queste Amministrative 2017: a contendere tale ruolo – oltre che la poltrona di sindaco a Pizzarotti – c’è SìAmo Parma guidato dall’avvocato Filippo Greci. Acerrimo oppositore dell’attuale giunta, alla quale ha fatto braccio di ferro con il suo Movimento Nuovi Consumatori negli scorsi tre anni, Greci presenterà ufficialmente la propria lista e il suo programma elettorale sabato prossimo, 4 marzo.
Ci si aspettava un possibile apparentamento proprio con Greci, ma al momento Parma merita di + di Gian Paolo Lavagetto, movimento civico sceso in campo già lo scorso settembre resta un passo indietro, forte della sua collaudata squadra, ma senza un proprio candidato: accanto all’ex-assessore ci sono Gian Luca Zoni e Dora Balsamo, ma l’impressione è che si attenda un segnale per convergere su un candidato di centrodestra.
Per un civico che potrebbe arrivare, un altro che potrebbe lasciare: Parma non ha paura di Luigi Alfieri. L’ex-giornalista della Gazzetta di Parma sta lottando per restare in corsa anche se, a quanto afferma il settimanale “La Voce di Parma”, starebbe seriamente meditando di ritirarsi. Che fine farebbero i suoi voti? Per l’autorevole cartaceo locale potrebbero convergere verso il centrosinistra.
Centrosinistra che vive una fase convulsa a livello nazionale e che si prepara alle primarie a livello locale: domenica prossima, 5 marzo, sapremo finalmente chi tra l’avvocato Gentian Alimadhi, l’ingegnere Paolo Scarpa e l’architetto Dario Costi entrerà ufficialmente nel novero degli sfidanti alla poltrona di sindaco correndo per il PD.
Se vincesse Costi, potrebbe esserci un clamoroso “derby dell’Architettura”. Infatti il centrodestra (dato forse troppo presto per disperso) starebbe da tempo operando sottotraccia per presentarsi disgiunto dalla Lega Nord. Sfumata la candidatura unitaria con Luciano Garofano, l’ultimo nome che circolerebbe negli ambienti da una decina di giorni sarebbe quello di Stefano Maestri, che è appunto un architetto. Sono però al momento soltanto indiscrezioni non confermate che trapelano, così come quelle sul nome del medico Gian Luigi de’ Angelis che sarebbe stato vagliato dalla Lega Nord.
Restando sempre a destra, il candidato sindaco di Casapound Emanuele Bacchieri ha ufficializzato – dopo la propria candidatura – anche il suo programma e si prepara a gettarsi nella mischia.
Dall’altra parte, invece, se Sinistra Italiana ha annunciato che appoggerà proprio Costi alle Amministrative 2017, ben diverso suona l’amarcord di due simboli come quello del PCI – sì, avete letto bene: proprio quelli della “Falce & Martello” – con il candidato sindaco Ettore Manno; e del Partito Comunista, che presenta Laura Bergamini.
Ma non sembra ancora finita qui: i Verdi hanno comunicato che stanno valutando l’opportunità di presentare una loro lista alle prossime Amministrative 2017. Se come si ipotizza non si andrà al voto prima della tarda primavera, allora… avanti, signori: c’è posto per tutti.