C’è maggiore consapevolezza nell’uso dei social media in azienda e sempre più imprese decidono di investirvi: è quanto emerge dai dati dell’indagine del CRIET dell’Università di Milano-Bicocca, in collaborazione con LeFAC – TBS Group e IPSOS. Però i fini restano quelli del marketing, non della comunicazione o della gestione dei crisis: occorre migliorare ancora.
Uso dei social media, trend in crescita tra le imprese italiane: Condividi il TweetPer il 2017 è andata: siamo promossi nell’uso dei social media in azienda.
E a ben guardare siamo pure migliorati.
Dal “6” stiracchiato dello scorso anno alla sufficienza piena di oggi.
Lo dicono i numeri della seconda edizione di una importante ricerca.
Dal titolo “Ruolo e performance dei social media nella gestione aziendale”.
Condotta dal CRIET, centro di ricerca interuniversitario di Milano-Bicocca.
In collaborazione con LeFAC – TBS Group e IPSOS.
Lo riporta un articolo del Corriere della Sera a firma Maria Rosa Pavia.
SOCIAL MEDIA IN AZIENDA: INFORMAZIONI E INTERAZIONE
La ricerca analizza un campione di quasi 300 aziende del mercato italiano.
Indagando sulle modalità di gestione dei canali di comunicazione nelle imprese.
Sull’attività, gli obiettivi e le performance dei social media in azienda.
Scopriamo così che i social media sono utilizzati per diversi scopi.
Principalmente: diffondere informazioni e interagire con gli utenti.
Entrambi i fattori sono positivi, poiché in linea con la brand reputation.
E soprattutto in crescita rispetto all’anno scorso: dato positivo anche questo.
OBIETTIVI: MIGLIORARE E CONSOLIDARE IL BRAND
Ma quali obiettivi ci si prefigge con l’uso dei social media in azienda?
Tutti obiettivi di marketing, ovviamente.
Come il miglioramento della consapevolezza dell’impresa.
O il consolidamento della reputazione del brand.
Interessante e in controtendenza però c’è un dato importante.
Calano le aziende che usano i social per ridurre i costi della comunicazione.
Pare si comprenda meglio il valore della comunicazione sui social media.
E come questa debba integrarsi alla comunicazione on e off line d’impresa.
FACEBOOK, FACEBOOK E ANCORA FACEBOOK
I social media usati dalle aziende per comunicare sono… uno solo!
Facebook resta il re incontrastato anche in questo caso.
Su 100 imprese, 95 hanno una pagina sul social targato Zuckerberg.
Il dato può interpretarsi positivamente (“ci sono tutti, non posso mancare io”).
O negativamente (ci si accorge che gli altri social, se usati come FB, non agevolano).
Da sottolineare però il coraggio di quasi sette imprese su dieci.
Che si sono “buttate” aprendo un canale Instagram.
Si spera si siano prima chieste se serviva realmente al loro brand.
ANOMALIE NEI BUDGET DEGLI INVESTIMENTI
Ebbene sì, c’è qualcosa che non torna.
In un anno le imprese italiane che usano Instagram sono aumentate.
Appare logico che anche il budget per Instagram sia aumentato.
Si chiama investimento e ci sta tutto.
Osservando però la tabella vi sono anche altri social il cui uso è aumentato.
Sono YouTube e LinkedIn che però, nel 2017, hanno visto il loro budget diminuire.
Allora mi chiedo: se non investite sui social, come sperate che funzionino?
E se li usate tutti allo stesso modo (cioè come Facebook) cosa pensate di ottenere?
CONCLUSIONI
Ripeto quanto scritto in apertura: va comunque molto meglio.
Oggi le imprese colgono di più l’importanza della comunicazione.
L’uso dei social media in azienda è basilare per informare i clienti.
E per assisterli in base alle richieste che muovono.
Ma la comunicazione non può essere multicanale senza la conoscenza.
Facebook è Facebook, così come Instagram è Instagram e così via.
Così come è opportuno affidarsi a consulenti esterni l’azienda.
Capaci di formare il personale interno finché capace di camminare da solo.
E’ auspicabile dunque un ulteriore miglioramento.
D’altronde, neppure Roma è stata costruita in un giorno.
La maggior consapevolezza verrà accompagnata da nuove soluzioni di taglio “professional” come Workplace by Facebook.
E’quello che mi sono augurato anch’io, cari colleghi, in uno degli argomenti trattati in questa intervista a Veronica Gentili: https://www.comunicazionesocialmedia.it/veronica-gentili-la-viralita-non-un-must/. Incrociamo le dita.