Fare correttamente Social Media Marketing oggi vuol dire dover essere per forza virali? L’ho chiesto a Veronica Gentili, Web Specialist e fondatrice di Glisco. In occasione dell’uscita del suo ultimo libro “Facebook Marketing Plan” una delle più importanti professioniste in materia ci offre una importante chiave di lettura sull’evoluzione del social più usato al mondo (e su come ‘professionalità’ faccia rima più con ‘unicità’ che con ‘viralità’).
Ha uno sguardo acuto e rassicurante, Veronica.
Di chi guarda lontano nel Social Media Marketing.
Lo dimostra nel suo operato quotidiano con Glisco.
E impreziosisce il proprio lavoro con testi-cardine in materia.
Come “Strategie e tattiche di Facebook Marketing per aziende e professionisti”.
A questo si aggiunge ora “Facebook Marketing Plan“.
Le ho parlato per saperne di più su questa pubblicazione e sull’evoluzione di Facebook.
Il Social Media Marketing per Facebook? Lo spiega @VeronicaGenti nel suo ultimo libro: Condividi il TweetIL SECONDO LIBRO DI VERONICA GENTILI
Che vi siano delle importanti differenze tra i due testi è innegabile.
Innanzi tutto perché sono trascorsi due anni: un’era geologica per i social.
Inoltre questa seconda pubblicazione non presenta sovrapposizioni di contenuti.
“Il mio secondo libro – racconta Veronica Gentili – è la naturale prosecuzione del primo.
Regala una panoramica completa su Facebook per chi vuole fare del business.
Offre gli strumenti operativi per gestire una pagina e fare Facebook Ads di successo”.
Dunque, un vero e proprio manuale che spiega Facebook dalla A alla Z.
Con tutti gli strumenti, le strategie e le tattiche da conoscere per fare Facebook Marketing.
Senza dimenticare un esaustivo focus sulle Facebook Ads.
A differenza del passato, infatti, oggi le sponsorizzate sono più usate.
Ma non sempre in modo congruo e performante.
E Veronica non ha dubbi in proposito:
“Le Facebook Ads oggi sono fondamentali, se si vuole fare sul serio su Facebook”.
IL MARKETING E’ MORTO, EVVIVA IL MARKETING
Dunque, una panoramica a 360° sul social più usato nel mondo.
Ma non solo: il libro di Veronica Gentili offre ottimi spunti di riflessione.
A me, per esempio, ha fatto balzare alla mente un confronto importante.
Quello con l’ultimo rapporto dell’osservatorio Sprout Social.
Nel quale si evidenzia che i brand cool e divertenti sui social non incrementano le vendite.
Chiedo a Veronica cosa significhino per lei questi dati.
La mia interpretazione è che sia prossima la fine del web marketing.
Lei non è così pessimista, ma sa che sotto il profilo analitico dati simili indicano molto:
“Significano che non ha senso fare i simpaticoni.
Che non ci si butta in attività di Real Time Marketing per fare i divertenti a tutti i costi.
Specie se questo non è nel DNA del nostro brand.
Purtroppo c’è chi ancora non ha capito come fare SMM in modo professionale.
Che non è scimmiottare Ceres o Taffo alla ricerca di viralità a tutti i costi”.
Veronica è molto chiara, specifica che questi brand operano correttamente.
In linea con il proprio tratto distintivo, cioè il RTM; ma aggiunge:
“Occorre rendere coerente la propria ‘faccia online’ con l’identità del proprio brand.
E studiare strategie utili a raggiungere i propri obiettivi di business attraverso i social”.
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— Veronica Gentili (@VeronicaGenti) 15 giugno 2017
FACEBOOK, IL CAMALEONTE CAMBIA PELLE
Ormai è sotto gli occhi di tutti e anche voi lo avrete certo notato.
La stipula di nuovi accordi per la pubblicità.
Le dirette della Champions League negli Stati Uniti.
Le novità per Messenger e per i gruppi.
Facebook, il social più usato al mondo, sta cambiando ancora pelle.
Ma verso quale direzione sta muovendo il social targato Zuckerberg?
“Per dirla in modo semplice, sta andando verso la conquista del mondo.
Usando termini più tecnici, sta semplicemente colonizzando un nuovo territorio.
Che gli permetterà di erogare pubblicità ed acquisire informazioni.
Il tutto fuori dagli spazi proprietari, cosa che ha già iniziato a fare con l’Audience Network”.
Veronica Gentili sottolinea come da anni Facebook punti sempre più sui video.
E come ora stia progressivamente spostando nell’ambito dell’on-demand.
Delle app per smart tv, per arrivare dritto nei nostri salotti.
“Si sta semplicemente espandendo verso canali promettenti per generare business”.
WORKPLACE E LA SFIDA A LINKEDIN
Restando in tema-Facebook, chiedo a Veronica ancora un parere.
Dalla natura sempre tecnica, ma un po’ più soggettiva: la sua opinione su Workplace.
La piattaforma per aziende recentemente lanciata da Facebook.
E che assume a tutti gli effetti la forma di un guanto di sfida a LinkedIn.
“Personalmente l’ho testata, ma la uso pochissimo”, ammette lei.
“Preferisco app come Slack per mantenere i contatti nei gruppi di lavoro o con i clienti”.
Ma piano con le bocciature, Veronica preferisce attendere ancora:
“Può rappresentare davvero una svolta per certe realtà.
Penso in particolare alle grandi aziende con necessità di mantenere conversazione.
E di stimolare lo scambio di informazioni tra vari reparti o le varie sedi dislocate”.
VERONICA GENTILI E LO SGUARDO AL FUTURO
L’intervista termina e ringrazio di cuore Veronica per la sua professionalità.
Ma prima di congedarci, le pongo un’ultima domanda.
Quali novità ha in serbo Veronica Gentili per il futuro?
Lei è un vulcano, non si ferma mai e risponde prontamente:
“Sicuramente farò molti più corsi e webinar online.
In molti mi chiedono di partecipare ai miei interventi.
Poi intendo far crescere la mia community online ed il mio gruppo su Facebook.
Contano già tantissime persone e ogni giorno sono fonte di spunti di riflessione, consigli, scambi di opinione.
Inoltre ho altri progetti in mente e alcuni già “su carta”.
E io stessa sono curiosa di vederne le evoluzioni”.